Via Normale | Corno Baitone 3331

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Opis:
Partenza dal ponte del Guat seguiamo la stradina che conduce verso E alla Malga Premassone (q. 1585 m). Nei pressi del torrente si segue il segnavia n. 13 e si sale verso N. Il sentiero supera con numerose svolte un ripido pendio boschivo, per poi traversare verso destra e raggiungere la stazione intermedia della funivia dell´Enel a (q. 1890 m). Si prosegue verso N e su ampi prati, con qualche tratto roccioso, si raggiunge la diga del Lago Baitone. Dopo aver costeggiato ad W il lago, il sentiero prosegue su di un ripido dosso di rocce ed erba, oltre il quale sorge il rifugio Tonolini (q. 2450 m). Dietro al rifugio inizia il sentiero con il segnavia n. 50 che costeggia ad W il Lago Rotondo e sale poi in una valletta detritica, verso N, fino ad arrivare al Lago Lungo (q. 2519 m). Anch´esso viene aggirato ad W e raggiunto l´immissario si risale una valletta che conduce alla conca dei Laghi Gelati (q. 2783 m). Si prosegue ancora verso N su di un costone roccioso, per poi piegare gradualmente verso sinistra fino a raggiungere un nevaio, non sempre presente, seguire i bolli e i segni rossi che in prossimità del nevaio citato volgono a destra (NE) e con una lunga traversata, su rocce accatastate, conducono sul bordo della conca, sotto la parete S del Corno Baitone. Il mattino presto la conca è spesso ricoperta da neve ghiacciata. Senza segnali visibili bisogna attraversarla in direzione delle rocce alla base della parete, fino ad individuare di nuovo i bolli e i segni rossi. Per cenge, canaletti e ripidi gradoni rocciosi si arrampica traversando da W ad E sotto la parete verticale. Giunti in prossimità di una ripida placca scalare verso sinistra una paretina molto ripida ma con rocce rotte e ben appigliate, a cui fa seguito un breve canaletto che viene superato con un passaggio abbastanza impegnativo (II). Oltre questo tratto le difficoltà diminuiscono, si segue una rampa trasversale verso sinistra, per poi salire le facili rocce che conducono al segnale trigonometrico di vetta.