Scalata per l'Osservatorio Vulcanologico 2900 mt

Podobni Video posnetki:
Zoom sur le Nouveau Né de la Famille GR® de l'Hérault - GR® de Pays Entre Deux Lacs
Bienvenue au nouveau GR® de Pays Entre Deux Lacs que j'ai eu l'occasion de teste...
BEST OF 5 Sommets Ariégeois à Faire Absolument dans sa vie de randonneur
L'Ariège et ses sommets ! Un authentique terrain de jeu pour montagnard(e)s ! Vo...
BEST OF 5 Bonnes Idées de Randonnée pour Découvrir un Autre Morvan
Envie de découvrir un autre Morvan ? Voici 5 petites pépites nivernaises pour so...
le Poumon Vert de Rouen DÉBRIEF'RANDO 20 - Roumare & le Genetey
Le Genetey vous connaissez ? Un morceau de Normandie chic et installée au cœur d...
Le Circuit des Bornes et la Roche Jella DÉBRIEF'RANDO 19 - Doubs
À la frontière suisse, une randonnée aux allures printanières sur le chemin des ...
Opis:
Nel bel mezzo di un territorio remoto e ad alta quota si trova l’Osservatorio Vulcanologico, ormai da anni in parziale stato di abbandono. Attualmente risultano attivi il clinometro e le stazioni per il monitoraggio gravimetrico, sismico, GPS, infrasonico oltre che un interferometro laser. L’osservatorio si trova a quasi 3000m di altitudine ed è caratterizzato dalle forme a cupola, ideate per impedire l’accumulo di neve nelle stagione invernale. L’altitudine permette una visuale straordinaria, se si è fortunati ed in presenza di una giornata limpida sarà possibile osservare la costa catanese, la costa di Taormina, le isole Eolie e perfino la Calabria, anche se l’emozione più grande è la presenza attorno all’osservatorio di un paesaggio lunare, privo di vegetazione e dove la pietra lavica fa da padrona. L’osservatorio è facilmente raggiungibile tramite visite guidate che prevedono l’utilizzo di furgoni 4x4 che rendono l’escursione adatta anche alle famiglie. Noi invece abbiamo voluto spingerci oltre e provare una lunga escursione giornaliera adatta solo ad escursionisti esperti (con un inadeguata preparazione o in assenza di una buona conoscenza del territorio potrebbe essere perfino pericoloso per le caratteristiche del percorso, che in gran parte risulta instabile e dove ad ogni passo si sprofonda in mezzo alla cenere lavica delle passate eruzioni). Il nostro percorso ha come inizio il famoso rifugio Citelli (Etna Nord), facilmente raggiungibile in macchina. Inizia qui il nostro trekking che passa per le bellissime Grotte di Serracozzo fino a raggiungere l’immensa e suggestiva Valle del Bove. Dopo una sosta ad ammirare la Valle e la fumante Bocca Nuova inizia la parte più difficile del percorso, inizia quindi una ripida e tecnica salita fino al raggiungimento di quota 2900 dove si prosegue per un paio di km lungo dei sali e scendi, fino al raggiungimento improvviso delle cupole dell’Osservatorio, che emergono in un paesaggio dove la presenza umana sembra impossibile. Il giro si conclude infine con un percorso ad anello.