Opis:
17-11-2022: Si inizia a risalire la carrareccia che si dirige verso una ampia insellatura. Poco sotto questa si abbandona lo sterrato principale per imboccare la marcata mulattiera che conduce in pochi metri alla spaziosa sella Duron (m 1080) situata tra il monte Duron ed il monte Diverdalce. Noi proseguiamo sulla sinistra iniziando a risalire senza percorso obbligato il prativo versante meridionale del monte Duron. Ben presto ci si ritrova sulla piccola e panoramica vetta del monte Duron (m 1236, splendida vista sulla conca di Tolmezzo). Si prosegue scendendo sul versante opposto lungo una traccia ora evidente che segue la linea del crinale. Si cala così al successivo avvallamento a quota 1170, situato ai piedi del monte Cuar. Da qui ci si innalza nuovamente sui prati di destra fino a trovare un sentiero ben marcato che taglia tutto il pendio meridionale del monte raggiungendo una dorsale. Si prende a salire direttamente mirando alla vetta ormai vicina. Il pendio si fa un poco più ripido ma in breve si guadagna una fascia di faggi contorti che prelude alla vetta del monte Cuar (m 1350). Pur ricoperta da una rada boscaglia, la cima offre un discreto panorama sulla linea del crinale appena percorso e sulla valle del But.Si prosegue lungo la dorsale settentrionale divallando ad una insellatura ricoperta dalle erbe. Si rimonta quindi per qualche metro ad una antecima sulla quale si ritrova una buona traccia. La si segue attraversando in falsopiano un rado bosco di betulla, faggio ed abete rosso poi, laddove la dorsale termina, ci si abbassa sulla destra. Qui si incontra una buona mulattiera che scende con pendenza un poco più decisa attraversando una fitta abetaia. Al termine del bosco si esce improvvisamente sull’ampia insellatura di forchia Navantes (m 1216) alla quale convergono alcune piste sterrate. Imboccato il ramo più a sinistra si intraprende il rientro contornando lungamente i fianchi occidentali del monte Cuar e successivamente del monte Duron. Le numerose schiarite tra gli alberi che costeggiano la strada ci offrono interessanti vedute sul vallone del rio Chiantone e sui piccoli borghi che costellano il versante orientale del monte Vas. In lieve discesa ci si ricollega quindi al tratto percorso all’andata tramite il quale si rientra al punto di partenza.