Anello del Sucul Confermous dall'Ex Centrale idroelettrica di Malnisio

Podobni Video posnetki:
Wanderung Windersonnenwende
...
Basisausrüstung Schneeschuhwandern - Tutorial 4
...
Tutorial 3 Schneeschuhe auf Rucksack befestigen
WEGES-Tutorial #3 Schneeschuhe auf RucksackSo kannst Du mühelos und einfach dein...
Knittelfeld - Kalvarienkapelle St. Margarethen
Die exponierte Lage der Kalvarienkapelle verspricht einen schönen Ausblick auf S...
Adventwanderung Gleinberg
Für das 3. Adventwochenende haben wir eine Wanderung in St. Margarethen, der run...
Opis:
12-01-2023: Anello di Sucul Confermous dalla ex-centrale idroelettrica di Malnisio
L’anello si svolge nelle Prealpi Carniche al di sopra del paese di Malnisio in provincia di Pordenone e permette di visitare le opere idrauliche della ex-centrale idroelettrica di Malnisio e di raggiungere il Sucul Confermous, punto panoramico sulla pianura posto al di sotto della Pala d’Altei. Il punto di partenza è il parcheggio posto nei pressi della ex-centrale idroelettrica “Antonio Piller” di Malnisio. Si raggiunge la base del pendio che ospita le 4 condotte forzate che alimentavano le turbine della centrale e si risale il sentiero MV07 (segnavia giallo-azzurro) a tornanti che risale il pendio di 50 metri, a destra delle condotte forzate. Si raggiunge la vasca di carico e si segue il sentiero verso est che corre alla base del muro di contenimento del canale adduttore che alimentava la vasca di carico. Seguendo questo sentiero per circa 10/15 minuti si raggiunge un incrocio di sentiero, dove è presente un ponte sul canale (sul ponte transita il sentiero CAI 987 che seguiremo al ritorno). Si prosegue dritti seguendo il sentiero locale MV07 che ora corre lungo la sommità del muro laterale del canale adduttore. Si giunge in breve allo sfioratore a gradoni sul Rio Bennata e successivamente alla zona nei pressi dello sbocco della galleria della Monciaduda, galleria scavata nella roccia, proveniente dalla val Cellina; le acque che alimentavano la centrale venivano prelevate dal torrente Cellina tramite la “Vecchia diga” sul torrente Cellina, posta a sud della diga di Barcis. Nei pressi dello sbocco della galleria si può fare una breve deviazione per raggiungere la sorgente Cjasarile, indicata nei pressi di un bivio con tabelle segnavia giallo-azzurro. Rientrati al bivio si seguono le indicazioni del sentiero MV08 “Sentiero Cjasarile” che sale a tornanti e ci porta alla strada asfaltata proveniente da Grizzo. Poco prima di raggiungere la strada asfaltata, si intercetta il sentiero MV02 che sale da Grizzo; percorrendolo per 10/20 metri la vista si apre sulla pianura. Seguiamo a sinistra per poche decine di metri la strada asfaltata e seguiamo a destra le tabelle del sentiero MV02 per casera Rupeit. Dopo circa 15 minuti si raggiunge il bivio con il sentiero CAI 996; proseguendo dritti si raggiungono le strutture di Val de la Roja. Superati gli edifici si trova un pannello con la pianta dei sentieri locali della zona e si seguono a destra le indicazioni del sentiero MV02 per casera Rupeit. Dopo circa 30 minuti si incontra il bivio con il sentiero MV05 per Cao Malnisio, che utilizzeremo per il rientro. Superato il bivio, dopo poche decine di metri, si incontra un bivio non segnalato e proseguendo a sinistra si raggiunge il pianoro panoramico di Sucul Confermous (circa 2 ore dalla partenza escluse soste). Per il rientro si ripercorre il sentiero percorso in salita per poche decine di metri, seguendo a destra la tabella del sentiero MV05 per Cao Malnisio (al successivo bivio prendere il sentiero a destra). Dopo pochi minuti si raggiunge l’osservatorio astronomico e si prosegue in discesa sul sentiero MV05 in direzione di Cao Malnisio. Dopo 15/20 minuti il sentiero interseca il sentiero CAI 987 proveniente dalla Pala d’Altei. Si abbandona il sentiero MV05 e si segue il sentiero CAI 987, che scende verso borgo Alzetta. Il sentiero CAI intercetta l’ex-canale di carico con il ponte incontrato all’inizio della escursione. Dopo aver attraversato il ponte si continua a scendere sul sentiero CAI 987 e si giunge infine al canale di scarico della centrale e seguendo i segnavia giallo-azzurro, dapprima sulla sponda destra e poi sulla sponda sinistra, si rientra alla ex-centrale idroelettrica.