Anello del Monte Bernardia da Villanova delle Grotte

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Opis:
30-11-2022: Dal cimitero di Villanova delle Grotte si imbocca la strada per Chialminis che però si abbandona subito per deviare a sinistra scendendo tra le case. Si seguano ora con attenzione i segnavia bianco rossi che, dapprima su pista e poi su sentiero, scendono ad innestarsi nella rotabile asfaltata che conduce a Borgo Vigant. Raggiunta la piccola frazione ci abbassiamo sulla destra lungo una scalinata in pietra che conduce ad un punto di sosta. Qui si lascia per il momento il percorso principale per andare a visitare, ancora sulla destra, l'ingresso dell'abisso Vigant, recentemente attrezzato con una passerella che entra nella grotta fin dove questa si restringe. Ripreso il sentiero si supera una piccola dorsale poi si entra nel vallone di un affluente del Cornappo iniziando un bellissimo traverso a mezza costa tra i di castagni ai quali si aggiungono i noccioli e gli aceri di monte, in uno dei tratti forse più belli del percorso. Dopo avere intersecato il rio, che subito sotto precipita bruscamente, il sentiero guadagna nuovamente la strada asfaltata poco prima delle case di Borgo di Mezzo. Si attraversa la frazione insistendo poi in discesa fino al primo tornante dove si abbandona la strada principale per proseguire diritti verso Tamar. Il segnavia ci guida verso le case più basse del piccolo borgo dove la strada si esaurisce ed il percorso si riporta su sentiero, rientrando nella boscaglia disseminata di affioramentei calcarei e di vecchi camminamenti. Seguendo con attenzione i segnavia, che sono comunque frequenti e ben collocati, si sale in diagonale passando accanto ad una baita di caccia poi, dopo una specie di conca boscata, il sentiero disegna ancora alcune svolte sul fianco orientale del monte Pocivalo riguadagnandone ben presto la cima in corrispondenza delle batterie. Raggiungiamo le batterie permanenti del monte Pocivalo. Qui si incontrano i segnavia gialli appartenenti al percorso D dell'Alta Val Torre ed anche i classici segnavia bianco rossi che ci guideranno per tutto l'anello. Proseguire, quindi, per sentiero in direzione nord ovest rientrando subito nel bosco dove si procede in quota su terreno ancora disseminato di affioramenti rocciosi. Dopo essere passati accanto ad una grande dolina (cartello) si esce in breve sul ripiano prospicente il monumento Faro e la fortezza di monte Lonza, il cui recupero è stato completato nel 2008. Il panorama che si apre sulla pianura invita ad un momento di sosta per apprezzare il dettaglio che nelle giornate limpide si spinge fino al lontano gruppo del Piancavallo. Riprendere ora la strada asfaltata in direzione di Villanova, fin dove le segnalazioni ci invitano a piegare a sinistra. La traccia, con percorso vario, asseconda le anse di questo versante perdendo progressivamente quota nel bosco. Si passa accanto ad un rudere presso un abete secolare per confluire infine in una mulattiera che porta alla frazione di Dolina (m 655). Seguendo la strada principale si esce dal borgo presso una locanda dove ci si tiene a destra su asfalto, raggiungendo il piccolo cimitero di Villanova e il nostro parcheggio.